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Texto de corrección del usuario davide cappelletti
3. Quali sono i vantaggi e i rischi di questa scelta?
Questa scelta ha sicuramente portato alla società molti vantaggi, ma ci sono anche diversi rischi da tenere in conto. Andiamo ad analizzarli entrambi. Considerando i vantaggi che ha portato il private cloud a Walmart, non possiamo non parlare della miriade di dati che la società è in grado di elaborare, infatti esso riesce a tracciare 245 milioni di clienti a settimana in 11000 negozi provenienti da 27 nazioni differenti. Una mole di dati non indifferente, che viene elaborata modellata e successivamente visualizzata nel già citato Data Cafè. Questa tecnologia è in grado di ridurre drasticamente i tempi per risolvere situazioni aziendali complesse, da settimane ad addirittura minuti. Oltre alla velocità di operazione, il private cloud è in grado di evitare errori umani dovuti all’eccessivo e veloce accumulo di dati. Inoltre Avendo tutte queste informazioni sotto lo stesso tetto, Walmart è in grado di personalizzare le offerte per ogni singolo cliente online in base alle sue preferenze, aiutando quindi a espandere l’e-commerce. Oltre a ciò il private cloud è in grado di aiutare Walmart nel merchandising, avvisando quando un prodotto non è posizionato sullo scaffale corretto dello store, o quando non è stato esposto erroneamente. Un altro vantaggio è che il gigantesco private cloud costruito da Walmart è il primo passo che porterà a entrare nel mercato del servizio di cloud computing a terzi, un mondo estremamente redditizio. Dall’altra parte abbiamo gli svantaggi. Sicuramente va tenuto presente che un investimento di queste dimensioni richiede molti soldi e molto tempo. Infatti il private cloud è sviluppato su sei principali strutture che complessivamente occupano lo stesso spazio di 60 campi da football. Per costruire questi impianti sono stati necessari milioni di dollari e cinque anni di lavoro. Il rischio principale di un investimento del genere è Innanzitutto che non si rientra economicamente, neanche nel lungo periodo. Anche se per ora i dati confermano che l’investimento stia dando i suoi frutti. Inoltre, se l’obiettivo di Walmart è quello di seguire le impronte di AWS, un altro rischio potrebbe essere il fatto di non riuscire a entrare nel mercato del cloud. Infatti è un mercato con già la presenza di altre sette importanti multinazionale, tra cui Alphabet Inc’s Google, Microsoft Corp e IBM. Quindi un rischio potrebbe essere la difficoltà nel convincere le compagnie ad
affidarsi al suo servizio, piuttosto che quello già consolidato delle altre aziende. Concludendo, il pericolo principale è quello di non riuscire a competere con AWS e le altre multinazionali.
idioma: Italiano
Idiomas: Hablante nativo, Competencia
Questa scelta ha sicuramente portato alla società molti vantaggi, ma ci sono anche diversi rischi da tenere in conto. Andiamo ad analizzarli entrambi. Considerando i vantaggi che ha portato il private cloud a Walmart, non possiamo non parlare della miriade di dati che la società è in grado di elaborare, infatti esso riesce a tracciare 245 milioni di clienti a settimana in 11000 negozi provenienti da 27 nazioni differenti. Una mole di dati non indifferente, che viene elaborata modellata e successivamente visualizzata nel già citato Data Cafè. Questa tecnologia è in grado di ridurre drasticamente i tempi per risolvere situazioni aziendali complesse, da settimane ad addirittura minuti. Oltre alla velocità di operazione, il private cloud è in grado di evitare errori umani dovuti all’eccessivo e veloce accumulo di dati. Inoltre Avendo tutte queste informazioni sotto lo stesso tetto, Walmart è in grado di personalizzare le offerte per ogni singolo cliente online in base alle sue preferenze, aiutando quindi a espandere l’e-commerce. Oltre a ciò il private cloud è in grado di aiutare Walmart nel merchandising, avvisando quando un prodotto non è posizionato sullo scaffale corretto dello store, o quando non è stato esposto erroneamente. Un altro vantaggio è che il gigantesco private cloud costruito da Walmart è il primo passo che porterà a entrare nel mercato del servizio di cloud computing a terzi, un mondo estremamente redditizio. Dall’altra parte abbiamo gli svantaggi. Sicuramente va tenuto presente che un investimento di queste dimensioni richiede molti soldi e molto tempo. Infatti il private cloud è sviluppato su sei principali strutture che complessivamente occupano lo stesso spazio di 60 campi da football. Per costruire questi impianti sono stati necessari milioni di dollari e cinque anni di lavoro. Il rischio principale di un investimento del genere è Innanzitutto che non si rientra economicamente, neanche nel lungo periodo. Anche se per ora i dati confermano che l’investimento stia dando i suoi frutti. Inoltre, se l’obiettivo di Walmart è quello di seguire le impronte di AWS, un altro rischio potrebbe essere il fatto di non riuscire a entrare nel mercato del cloud. Infatti è un mercato con già la presenza di altre sette importanti multinazionale, tra cui Alphabet Inc’s Google, Microsoft Corp e IBM. Quindi un rischio potrebbe essere la difficoltà nel convincere le compagnie ad
affidarsi al suo servizio, piuttosto che quello già consolidato delle altre aziende. Concludendo, il pericolo principale è quello di non riuscire a competere con AWS e le altre multinazionali.
davide cappelletti:
ciao, questo è un testo scritto da me e lo volevo migliorare un attimo con il vostro aiuto, dato che è un compito abbastnza importante per l'università
Corregido Bianca
3. Quali sono i vantaggi e i rischi di questa scelta?
Questa scelta ha sicuramente portato alla società molti vantaggi, ma ci sono anche diversi rischi da tenere in conto. Andiamo ad analizzarli entrambi. Considerando i vantaggi che ha portato il private cloud a Walmart, non possiamo non parlare della miriade di dati che la società è in grado di elaborare, infatti esso riesce a tracciare 245 milioni di clienti a settimana in 11000 negozi provenienti da 27 nazioni differenti. Una mole di dati non indifferente, che viene elaborata, modellata e successivamente visualizzata nel già citato Data Cafè. Questa tecnologia è in grado di ridurre drasticamente i tempi per risolvere situazioni aziendali complesse, da settimane ad addirittura minuti. Oltre alla velocità di operazione, il private cloud è in grado di evitare errori umani dovuti all’eccessivo e veloce accumulo di dati. Inoltre, avendo tutte queste informazioni sotto lo stesso tetto, Walmart è in grado di personalizzare le offerte per ogni singolo cliente online in base alle sue preferenze, aiutando quindi a espandere l’e-commerce. Oltre a ciò il private cloud è in grado di aiutare Walmart nel merchandising, avvisando quando un prodotto non è posizionato sullo scaffale corretto dello store o quando non è stato esposto erroneamente. Un altro vantaggio è che il gigantesco private cloud costruito da Walmart è il primo passo che porterà a entrare nel mercato del servizio di cloud computing a terzi, un mondo estremamente redditizio. Dall’altra parte abbiamo gli svantaggi. Sicuramente va tenuto presente che un investimento di queste dimensioni richiede molti soldi e molto tempo. Infatti, il private cloud è sviluppato su sei principali strutture che complessivamente occupano lo stesso spazio di 60 campi da football. Per costruire questi impianti sono stati necessari milioni di dollari e cinque anni di lavoro. Il rischio principale di un investimento del genere è innanzitutto che non si rientra economicamente, neanche nel lungo periodo, anche se, per ora, i dati confermano che l’investimento stia dando i suoi frutti. Inoltre, se l’obiettivo di Walmart è quello di seguire le impronte di AWS, un altro rischio potrebbe essere il fatto di non riuscire a entrare nel mercato del cloud. Infatti è un mercato con già la presenza di altre sette importanti multinazionali, tra cui Alphabet Inc’s Google, Microsoft Corp e IBM. Quindi un rischio potrebbe essere la difficoltà nel convincere le compagnie ad
affidarsi al suo servizio, piuttosto che a quello già consolidato delle altre aziende. Concludendo, il pericolo principale è quello di non riuscire a competere con AWS e le altre multinazionali.
Questa scelta ha sicuramente portato alla società molti vantaggi, ma ci sono anche diversi rischi da tenere in conto. Andiamo ad analizzarli entrambi. Considerando i vantaggi che ha portato il private cloud a Walmart, non possiamo non parlare della miriade di dati che la società è in grado di elaborare, infatti esso riesce a tracciare 245 milioni di clienti a settimana in 11000 negozi provenienti da 27 nazioni differenti. Una mole di dati non indifferente, che viene elaborata, modellata e successivamente visualizzata nel già citato Data Cafè. Questa tecnologia è in grado di ridurre drasticamente i tempi per risolvere situazioni aziendali complesse, da settimane ad addirittura minuti. Oltre alla velocità di operazione, il private cloud è in grado di evitare errori umani dovuti all’eccessivo e veloce accumulo di dati. Inoltre, avendo tutte queste informazioni sotto lo stesso tetto, Walmart è in grado di personalizzare le offerte per ogni singolo cliente online in base alle sue preferenze, aiutando quindi a espandere l’e-commerce. Oltre a ciò il private cloud è in grado di aiutare Walmart nel merchandising, avvisando quando un prodotto non è posizionato sullo scaffale corretto dello store o quando non è stato esposto erroneamente. Un altro vantaggio è che il gigantesco private cloud costruito da Walmart è il primo passo che porterà a entrare nel mercato del servizio di cloud computing a terzi, un mondo estremamente redditizio. Dall’altra parte abbiamo gli svantaggi. Sicuramente va tenuto presente che un investimento di queste dimensioni richiede molti soldi e molto tempo. Infatti, il private cloud è sviluppato su sei principali strutture che complessivamente occupano lo stesso spazio di 60 campi da football. Per costruire questi impianti sono stati necessari milioni di dollari e cinque anni di lavoro. Il rischio principale di un investimento del genere è innanzitutto che non si rientra economicamente, neanche nel lungo periodo, anche se, per ora, i dati confermano che l’investimento stia dando i suoi frutti. Inoltre, se l’obiettivo di Walmart è quello di seguire le impronte di AWS, un altro rischio potrebbe essere il fatto di non riuscire a entrare nel mercato del cloud. Infatti è un mercato con già la presenza di altre sette importanti multinazionali, tra cui Alphabet Inc’s Google, Microsoft Corp e IBM. Quindi un rischio potrebbe essere la difficoltà nel convincere le compagnie ad
affidarsi al suo servizio, piuttosto che a quello già consolidato delle altre aziende. Concludendo, il pericolo principale è quello di non riuscire a competere con AWS e le altre multinazionali.
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